Misteri Ctoni e
Celesti: l’ipogeo di Hal Saflieni
In natura le Divinità si incontrano sulla superficie della
terra, sul manto verde, di cui noi siamo ugualmente parte. La vita come Bios,
ossia la vita biologica comprensiva dei processi di nascita, vita e morte, prende
parte al compimento di Zoe (vita eterna o, come indicato dai Greci, zodiaco: Zodiaco
dal greco ζῳδιακός, zōdiakos, parola a sua volta composta da ζώον, zòon,
"essere vivente" e òdos, "percorso"). La corrente di Zoe,
che è l’azione delle Gerarchie Celesti, scende diretta su Bios ove viene
“filtrata” dal corpo della Terra stessa.
Zoe si carica delle forze della terra arricchendosi della
qualità chiamata Amore per poi giungere alla superficie, ove le due correnti di
Zoe si incontrano. E’ da questo incontro che avviene la nascita del manto della
terra, il quale insieme a noi è figlio del matrimonio tra lo Zoe cosmico che
chiameremo Padre, il quale ha come qualità la Saggezza, e lo Zoe terrestre che,
in una cultura lontana più di 2000 anni, viene chiamato Madre (le femminili divinità ctonie del mondo greco,
dove ctonio significa separazione).
Ed è nella Madre che troviamo un elemento fondamentale che
la caratterizza, la partenogenesi (dal greco παρθένος, «vergine» e γένεσις,
«nascita», ovvero riproduzione verginale: è un modo di riproduzione di alcune
piante e animali in cui lo sviluppo dell'uovo avviene senza che questo sia
stato fecondato.). La madre è colei che trasmette l’impronta; se pensiamo alla
cultura ebraica si è considerati ebrei solo se si è nati da madre ebrea.
Agli occhi e al sentire degli antichi ciò era chiaro, basti considerare
che una pianta spontanea e tipica di un posto ben preciso, ossia di un corretto
matrimonio, si chiama autoctona (dal greco autòs stesso, e chthòn suolo/terra
- indica l'appartenenza di qualcosa o qualcuno ad un determinato luogo). Tutte
le culture antiche, basate sull’agricoltura e sul matriarcato, avevano questa
conoscenza, difatti loro riferimento era la Dea Madre (Demetra in greco: Δημήτηρ)
che rappresentava la Vita di Madre Terra ovvero la forza di Zoe che passando
attraverso il Globo intero si arricchiva della qualità dell’Amore, figlia del
sacrificio compiuto attraversando lo stesso: la Luce della Saggezza entra nel Buio
della Terra fino a ricongiungersi, poi, al Padre.
Le divinità femminili, come possiamo vedere nella seconda
figura ritrovata nell’ipogeo di Malta, erano anticamente rappresentate con
forme giunoniche, sovrabbondanti, in quanto raffiguravano le forze infinite
della Terra.
Il termine divinità ctonia indica proprio tutte
quelle divinità generalmente femminili legate ai culti di dèi sotterranei. Nel voler
porre attenzione all’agire delle forze Ctonie portiamo l’esempio dell’ipogeo di
Hal Saflieni sito a Malta.
Malta è un posto molto particolare. E’ un’isola nel Mediterraneo
nonché un punto ctonio di rilevante importanza avente sei correnti di
irradiazioni che toccano altri 20 punti ctoni nel mondo. Quando si parla di Ctoni
ci si riferisce a quelli attivi nel nostro tempo e gli Ctoni dell'Ipogeo di
Malta sono riusciti a proteggere il loro tempio sotterraneo.
Il centro ipogeo di Hal Saflieni ha un raggio di azione di
4000 chilometri che arriva a toccare il nord Europa e l’Africa settentrionale.
Non vogliamo dimenticare poi l’ipogeo di Delfi
(3000 km) e quello più grande al mondo del Mato Grosso (5000 km). Talvolta
le entità che sono in terra, gli Ctoni, si manifestano in un rialzamento della
terra come nel caso de Las Mesetas in Spagna, le quali si espandono per
migliaia di chilometri. Al centro del pianoro de Las Mesetas si trova Madrid
(Madre), altro punto ctonio (in Spagna ve ne sono due; l’altro è a Santiago de
Compostela).
Ombelichi del mondo quindi, anticamente collegati per via
sotterranea in quanto l’antica cultura era ctonia, propria della Terra. L’isola
di Malta è come un ombelico nel Mediterraneo ed è in contatto sottile con gli
altri ombelichi della Terra; tramite l’ombelico di Malta si può comunicare con
tutti gli altri (anticamente per via sotterranea, nel presente per via di
Coscienza).
A livello simbolico molti sono gli aspetti che tale luogo
mitico riveste: la Montagna Cosmica, l'Axis mundi, l'Albero Cosmico,
l'Isola Benedetta, la Città Sacra. Più precisamente l'ombelico è quel
punto preciso ove l'asse immaginario del mondo (axis mundi) ricongiunge il
Cielo alla Terra e la Terra agli Inferi, portale di connessione tra
l'umano e il divino, una sorta di stargate iniziatico che connette la
dimensione terrena a quella cosmica (galattica). E' da questo centro
universale (atemporale) che scaturisce e fluisce la Vita e tutto
il suo mistero.
I tunnel sotterranei presenti a Malta sono testimonianza di
questo agire. Degli esempi di camminamenti sotterranei li troviamo inoltre con
i sacerdoti etruschi, i lucumoni, i quali si muovevano lontano dalla luce del
sole per restare in Madre Terra.
L’ipogeo di Hal Saflieni è composto da tre livelli e scende fino
a 11 metri
di profondità. Si crede che il primo livello risalga a circa 7 mila anni a.C.,
il secondo livello a 5mila anni a.C. ed il terzo a 2 mila anni a.C. e questo
perché mano a mano che la Coscienza riguardo al mondo Ctonio si evolveva ci si
riusciva a collegare con le forze più profonde ossia con lo Zodiaco, la Via
Lattea e le Dodici Regioni Cosmiche.
Riteniamo che il primo livello sia stato realizzato da chi
possedeva i segreti della materia grazie ai quali si riusciva a modellare la
roccia come fosse ad uno stato fluido. E’ dunque possibile che si fosse
posseduto un liquido o comunque una sostanza in grado di ammorbidire la roccia
la quale, divenuta tenera, poteva venire modellata e asportata con facilità (A
testimonianza di ciò abbiamo il ritrovamento, risalente ad una decina di anni
fa, di fibre organiche (peli o capelli), insieme a bolle d’aria e pezzetti
d’intonaco colorato di rosso, all’interno di un blocco calcareo della piramide
di Cheope per mano del Professor J. Davidovits del quale si consiglia questa
lettura: http://www.liutprand.it/davidovits.pdf).
Comprendere come gli altri facevano è di fondamentale
importanza non solo per estrarre le leggi di costruzione ma, come in questo
caso, anche per comprendere come vengano interpretate nella roccia delle leggi
eterne. Nell’hic et nunc ognuno può decidere, nella propria libertà, come
interpretare le stesse leggi.
Per il secondo e terzo livello ad operare lo scavo sono
stati gli Esseri Elementari (Non riteniamo una corretta interpretazione quella
proposta dagli archeologi secondo i quali il terzo livello sarebbe stato
scavato con delle corna di vacca e non tanto per ciò che comporterebbe in
tempistiche il fare un lavoro del genere quanto per l’assenza di fumo nero
all’interno dell’ipogeo stesso, fumo che seguirebbe naturalmente all’uso di una
luce, che sia essa ad olio o elettrica, della quale ci si sarebbe serviti per
scavare appunto nel buio.) evocati dai sacerdoti (E’ interessante notare che
nel punto sovrastante l’ipogeo sia stata costruita una chiesetta. Questo ipogeo
“dialogava” con la Via Lattea. Ponendosi sopra di esso ci si può compenetrare di
queste forze).
Come vediamo più sotto in immagine le colonne, che
possiedono una forma quadrata richiamando così l’elemento terra, si uniscono
alle curve, elemento tondo che rappresenta l’acqua: gli Ctoni governano infatti
Terra ed Acqua e l’isola di Malta in mezzo al Mediterraneo, ne è un buon
esempio!
I greci, recepivano l’area del Mediterraneo come quella dove
più era operativo il Mondo Ctonio. Essi conoscevano due tipi di misteri: i
Misteri Ctoni (trovare Dio dentro di sé) e i Misteri Celesti (trovare Dio fuori
di sé).
Nel mondo antico l’iniziando veniva portato nell’ipogeo e
qui vi restava al buio fino a sperimentare la nascita del sole interiore (Luce
Ctonia): ciò avveniva nella notte del 24 dicembre, in quella che è chiamata la
festa del Sole Invitto.
Nel terzo livello son stati ritrovati 7 mila cadaveri,
motivo per cui la spiegazione ufficiale ha voluto che l’ipogeo diventasse una
necropoli in tempi preistorici ma un ragionamento più accurato vede invece, in
questo numero, i corpi dei sacerdoti che qui venivano uniti per dare forza
all’evento iniziatico: l’odore dei morti attiva difatti le forze della chiaro
veggenza.
L’iniziando, una volta compiute le prove dei Misteri Ctoni,
era pronto per trovare il Divino nelle esperienze cosmiche: Pianeti, Zodiaco,
Via Lattea e Dodici Regioni Cosmiche. L’ipogeo di Hal Saflieni ed il centro dei
Misteri Celesti di Tarxien operavano infatti in simbiosi in quanto erano i
rappresentanti di questi due mondi: i Terrestri ed i Celesti. Il tempio
di Tarxien è venuto, sempre più, a perdere
forza a seguito delle violazioni che ha subito, conducendo difatti ad una
interruzione del dialogo “sottile” e qualificandosi come non attivo.
Che ruolo ha l’Uomo in tutto questo? Se, come abbiamo visto,
da una parte abbiamo gli Ctoni dell’area mediterranea (che si sviluppa dal
Sudamerica alla Cina Orientale) e dall’altra abbiamo i Celesti nell’ Europa
settentrionale (Scozia, Svezia, Polonia), compreso tra gli uni e gli altri vi sono
i Mediani portati dal Cristo, e l’Uomo ha il compito di congiungere la terra
con il cielo, i Misteri Celesti ed i Misteri Ctoni divenendo un asse centrale. L’uomo,
posto a metà come Axis Mundo, dialogando con i Celesti e con gli Ctoni permette
il pieno collegamento con Dio, fungendo da ponte tra i due centri
misteriosofici.
Terzo livello dell'ipogeo
2 commenti:
bello :)
Grazie Attilio!
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